Theoretical framework

 

The central focus of the MATEL Project is on metalinguistic awareness (MLA).

     1)  But what does MLA mean, actually?

     MLA is a complex expression for a powerful concept. It means to be aware of how the forms of language are related to their meanings, and, at psychological level, how these can been intentionally chosen and flexibly adapted in discourse.

     If language is the most powerful instrument of cognition, analysing language by means of language itself magnifies this power.  Becoming aware of how its architecture is organized makes us more aware of the devices it offers us to express concepts and communicative intentions.

     It therefore sharpens our awareness of how to express our intentions at their best but also the awareness of how others express theirs, more or less appropriately.

     This applies to all language levels, from the smallest units, such as single phonemes, articles, prepositions, names, adjectives, etc, to wider combinations in sentences and texts, in oral as well as in written form.

    2) What does MLA help ?

    For monolingual subjects, studies show:

  • that well developed phonological awareness at preschool level predicts successful literacy skills learning (Frost, 2001; Kamii, & Manning, 2002).
  • that well developed general MLA at junior school level predicts good capabilities in text composition and reading comprehension (Zipke, 2007; De Haro, Delgado, & López (2012).
  • that well developed general MLA at any school level is highly correlated with good learning strategies (Seel, 2012; Hogan, Dwyer, Harney, Noone, & Conway (2015; Schraw & Gutierrez (2015).
  • that well developed general MLA at university level is highly correlated with argumentative abilities in cognitive tasks (Pinto, Iliceto, Melogno, 2012).
  • that well developed general MLA in adults in their L1 predicts successful L2 learning ; Lasagabaster, 2001; Perales & Cenoz, 2002, Jessner, 2006).

For bilingual and plurilingual subjects, studies show

  • that bilingualism and interlinguistic contacts, in general, accelerate the rate of development of various forms of MLA, as compared with monolingual peers, even at a very young age (Ben Zeev, 1977; Bialystok, 2004).
  • that this metalinguistic advantage facilitates the learning of additional languages (Jessner, 2006; Lasagabaster, 2001; Perales & Cenoz, 2002), and thus contributes to expanding the range of languages mastered by subjects.

3)  To which professionals is MLA helpful ?

MLA is a precious resource for:

  • Any teacher, at any level of teaching, and especially for language teachers, be it L1, L2, modern, classical or heritage.
  • Translators and interpreters
  • Any professional who must pay special attention to word and phrasing choice, such as lawyers, politicians and communication experts (advertisers, social media experts and the like).
  • Clinical psychologists who must diagnose the cognitive functioning of students at risk for school failure or maladjustment.

Therefore, it is helpful:

  • to have age-appropriate instruments to assess MLA in order to predict possibile success or failure in language-mediated abilities at school or later, in professional life.
  • To create opportunities and tools to enhance MLA in educational contexts at any age level.

 

 

Cornice teorica

 

Il focus centrale del progetto MATEL ha per oggetto la consapevolezza metalinguistica (CML).

     1)  Ma cosa vuol dire CML, di fatto ?

     La CML è un’espressione complessa che rinvìa ad un concetto potente. Possedere una buona CML significa essere consapevole di come le forme della lingua siano collegate ai loro significati, e, a livello psicologico, di come queste forme possano essere intenzionalmente scelte e flessibilmente adattate nei nostri discorsi.

      Essere consapevoli di come sia organizzata l’architettura della lingua ci rende più coscienti delle risorse che essa offre per esprimere concetti ed intenzioni comunicative.

      La CML acuisce quindi la nostra consapevolezza di come esprimere al meglio le nostre intenzioni comunicative, ma anche di come altri esprimano le loro, più o meno appropriatamente.

      Ciò si applica a tutti i livelli della lingua, dalle più piccole unità, singoli fonemi, articoli, preposizioni, nomi, aggettivi, ecc., a combinazioni più ampie in frasi e testi, in forma orale e scritta.

2) A cosa serve la CML ?

    Per i parlanti monolingui, gli studi indicano:   

  • Che una consapevolezza fonologica ben sviluppata nella prima lingua (L1), a livello prescolare, predice una buona acquisizione della letto-scrittura (Frost, 2001; Kamii, & Manning, 2002)
  • Che una buona CML generale, a livello di scuola media, predice buone capacità di composizione del testo (Zipke, 2007; De Haro, Delgado, & López (2012)
  • Che una buona CML generale, a qualsiasi livello scolare, correla con buone strategie di apprendimento (Seel, 2012; Hogan, Dwyer, Harney, Noone, & Conway (2015; Schraw  & Gutierrez, (2015).)
  • Che una buona CML generale, a livello universitario, è altamente correlata con abilità argomentative in compiti cognitivi (Pinto, Iliceto, Melogno, 2012).
  • Che una buona CML generale, in adulti, nella loro L1, predice un buon apprendimento di una lingua straniera (Lasagabaster, 2001; Perales & Cenoz, 2002; Jessner, 2006)

Per parlanti bi o plurilingui, gli studi indicano:

  • Che il bilinguismo e i contatti interlinguistici in generale accelerano il ritmo di sviluppo di varie forme di CML, in rapporto a ciò che avviene nello sviluppo metalinguistico dei monolingui, anche ad età molto precoci (Ben Zeev, 1977; Bialystok, 2004).
  • Che questo vantaggio metalinguistico, in almeno una delle lingue di parlanti bi o plurilingui, quando non in entrambe, facilita l’apprendimento di altre lingue (Jessner, 2006; Lasagabaster, 2001; Perales & Cenoz, 2002), e contribuisce quindi ad espandere la rosa delle lingue padroneggiate dai parlanti.

3)  A quali professionisti è utile la CML?

La CML è strumento utile per:

  • Qualsiasi insegnante, a qualsiasi livello di insegnamento, e particolarmente per insegnanti di lingua, siano essi di L1, L2, moderne, classiche o ancestrali.
  • Traduttori ed interpreti.
  • Qualsiasi professionista che debba prestare particolare attenzione alle scelte lessicali e di formulazione, come avvocati, politici ed esperti in comunicazione (pubblicitari, esperti in media sociali).
  • Psicologi clinici che debbano diagnosticare le funzioni cognitive di alunni a rischio di insuccesso e disadattamento scolastico.

Pertanto, è utile:

  • disporre di strumenti di valutazione della CML appropriati per le varie età, in modo da poter predire successi o insufficienze in abilità linguisticamente mediate, utili alla riuscita scolastica e, successivamente, a quella professionale.
  • creare opportunità e strumenti per potenziare la CML in contesti educativi e formativi, a qualsiasi livello di età.